Questa guida mostra come il riutilizzo di modelli 3D completi consenta di gestire la complessità, ottimizzare il valore per il cliente e ottenere un vantaggio competitivo.
L’ambiente aziendale di oggi è complesso, dinamico e strettamente interdipendente, mette quindi in discussione i limiti degli approcci tradizionali.
Lo sviluppo prodotto diventa sempre più complicato e dinamico.
Le procedure, i processi, gli strumenti e la mentalità di progettazione tradizionali devono evolversi, non solo per gestire tale complessità, ma anche per trarne profitto.
Qual è la soluzione?
La Model Based Definition è un approccio innovativo alla progettazione molto promettente per affrontare la crescente complessità dei sistemi riducendo al tempo stesso i tempi, i costi e i rischi correlati allo sviluppo e alla distribuzione di tali sistemi.
A cosa serve l’MBD?
La Model Based Definition (MBD) crea “Package di dati tecnici” (TDP) completi, comprendenti il modello 3D e gli elementi di dati associati, che offrono una definizione completa del prodotto e possono essere comunicati e utilizzati efficacemente da tutti i clienti a valle, senza che siano necessari disegni 2D.
Tali TDP costituiscono un’unica fonte di dati che viene scambiata con le organizzazioni a valle, responsabili ad esempio di qualità, ispezione, fabbricazione, approvvigionamento e altro ancora, per interrogare, analizzare, costruire e ispezionare il prodotto.
L’attività aziendale basata sui modelli è invece un ambiente collaborativo e completamente integrato che condivide i dati convalidati e autorizzati della MBD in tutta l’azienda, consentendo la realizzazione di prodotti dal concept alla sostenibilità.
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Sommario
La MBD promuove la chiarezza in un mondo complesso
Cos’è la Model-Based Definition
Problemi associati ai disegni 2D
Sfide e rischi per la Model-Based Definition
Caso aziendale per la MBD
Nell'e-book sono riportati cinque driver di business chiave per una strategia di MBD e conseguente MBE